Tra i fermati Pietrostefani, Cappelli e Petrella. Presi anche Calvitti, Alimonti, Tornaghi e Manenti. Sono accusati di atti di terrorismo risalenti agli anni Settanta e Ottanta. Il blitz della Polizia di Stato è avvenuto in collaborazione con il servizio di cooperazione internazionale Scip e all’esperto per la sicurezza della polizia italiana in Francia.
Sette ex terroristi rossi italiani sono stati arrestati questa mattina a Parigi nel corso dell’operazione “Ombre rosse” che ha visto impegnate la nostra Direzione centrale dell’Antiterrorismo e quella dell’Antiterrorismo francese. Altri tre sono ancora ricercati. Gli ex BR ancora in fuga sarebbero Luigi Bergamin, Maurizio Di Marzio e Raffaele Ventura.
Dei fermati, quattro hanno una condanna all’ergastolo, mentre gli altri devono scontare pene tra gli 11 e i 18 anni. Irene Terrel, storica avvocata degli ex terroristi italiani in Francia, ha denunciato un “tradimento senza nome da parte della Francia”. “Sono indignata – ha detto la Terrel dopo l’arresto dei 7 – e non ho parole per descrivere questa operazione che assomiglia a una piccola retata”.
Secondo quanto riferito dall’Eliseo, la decisione di procedere all’operazione che ha portato all’arresto dei 7 ex terroristi italiani è stata presa direttamente dal presidente francese Emmanuel Macron. La presidenza sottolinea che Macron ha deciso di “trasmettere alla Procura i 10 nomi sulla base di domande italiane che riguardavano in origine 200 persone”.
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