A Cologno Monzese l’azienda Janssen del settore farmaceutico qualificata nella produzione di prodotti salvavita e parte del gruppo Johnson & Johnson licenzia ben 57 dipendenti, tra informatori scientifici del farmaco e personale impiegatizio, anche se fattura oltre 1 miliardo di euro. Di conseguenza, le sigle hanno già annunciato per giovedì uno sciopero difronte ai cancelli dell’azienda, in via Buonarroti 23.
Il segretario della Femca Cisl di Milano, Rino Fresca, dichiara: “È una decisione inaccettabile considerando che la Janssen è in salute e lo scorso anno ha fatturato fra 1,2 e 1,3 miliardi di euro. L’azienda sostiene che la presenza di alcune figure non è prevista dalle modifiche organizzative, ma è una scusa che non regge: degli informatori c’è ancora bisogno, mentre la quota di personale considerato in esubero potrebbe essere tranquillamente ricollocata all’interno”. Fresca, conclude affermando: “Noi abbiamo chiesto di aprire un ragionamento su eventuali esodi volontari e percorsi di accompagnamento alla pensione, ma l’azienda ha rifiutato. La cosa assurda è che vogliono licenziare, ma hanno recentemente assunto 18 giovani e figurano in organico 31 addetti con contratto di somministrazione. C’è qualcosa che non torna. In realtà la decisione è imposta a livello internazionale e noi vogliamo tutelare i lavoratori di Cologno Monzese”.