Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, durante una riunione tenuta con i presidenti delle province lombarde a Palazzo Pirelli comunica di non voler introdurre in Lombardia gli orsi provenienti dal Trentino. Ma, in realtà, nel 2012 sono stati adocchiati i primi “orsi lombardi”, dopo ben 150 anni di mancanza.
Fontana dichiara che attualmente “non ci sono le condizioni” per introdurre gli orsi provenienti dal Trentino. Inoltre, afferma: “ogni scelta si deve fare dopo avere valutato e mi sembra che il modello del Trentino abbia dimostrato di non funzionare. Quindi o si studia qualcosa di diverso o ripetere sul nostro territorio quello che si sta verificando in Trentino non mi sembra opportuno”.
Successivamente, il presidente della Regione Lombardia afferma: L’ipotesi di accogliere orsi dalla provincia confinante si può “prendere in considerazione se troveremo delle condizioni che mettano in garanzia la pacifica convivenza fra animali selvatici e umani ma se dobbiamo ripetere il dramma che si è svolto in Trentino, direi di no”. Tale opinione viene condivisa dall’assessore alla montagna ed enti locali Massimo Sertori che afferma “bisogna trovare una giusta sintesi di convivenza tra l’uomo e questi animali”. Infine, Sertori conclude dichiarando che: “oltre una certa misura questa convivenza non è possibile. C’è un problema se da una parte finanziamo e facciamo sforzi per scongiurare lo spopolamento e dall’altra parte abbiamo animali come l’orso che non consentono una convivenza. Tra l’uomo e l’orso scelgo l’uomo”.