Il molleggiato d’Italia, Adriano Celentano pubblica sui social una lettera indirizzata a Fabrizio Corona sottolineando, a suo parere, l’ingiusta carcerazione.
Una strigliata per le “tante stronzate” fatte nella vita. E un abbraccio, virtuale, di solidarietà e vicinanza. Nelle scorse ore Adriano Celentano ha pubblicato sui social la lettera indirizzata proprio a Fabrizio Corona, il 46enne ex re dei paparazzi.
Lo scorso giovedì doveva tornare in carcere dopo che il tribunale di sorveglianza aveva deciso di sospendere il differimento della pena concesso nel dicembre del 2019 per permettergli di curarsi da alcuni problemi legati alla dipendenza dalla droga.
Quel giorno, appena appresa la sentenza, Corona si era ferito da solo apparendo insanguinato sui suoi canali social e aveva poi reagito contro i poliziotti, che avrebbero dovuto riportarlo in carcere, rompendo anche il vetro di un’ambulanza. A quel punto era stato ricoverato nel reparto di psichiatria del Niguarda e aveva iniziato lo sciopero della fame, che prosegue ancora.
La lettera:
«Sulla tua persona – scrive Celentano -, tu hai fatto tante stronzate nella vita, la più grossa e direi la più pericolosa, è quella di aver indotto i giudici a darti una punizione spropositata. Con la scusa di sommare le tue colossali cazzate, cioè ogni cazzata una punizione, ti hanno dato 14 anni di prigione».
Celentano non usa mezzi termini per descrivere la disparità di giudizio tra il caso Corona ed altri casi più gravi. «E qui, secondo me, sta la grande ingiustizia della giustizia italiana – prosegue -. Si danno 14 anni ad uno come te, che ha fatto sì, cose punibili dalla legge, ma non a tal punto da equiparare i tuoi madornali errori di vita a chi uccide una persona. Non si contano i casi di individui che hanno assassinato una o più persone e, solo dopo 5 o 6 anni di buona condotta, escono di prigione. Forse è ora che la politica, anziché intraprendere affari con quei paesi che fanno sparire le persone tagliandole a pezzi, dica qualcosa sull’arrangiamento giustizia».
«Caro Fabrizio, il dolore di tua madre è grande, come grande sarà quello di tuo figlio. Un bellissimo ragazzo che si trova ‘nel bel mezzo’ di una grande decisione… che dovrà necessariamente partire da te. Solo tu – ha concluso Celentano nella sua lettera – puoi aggiustare il sentiero, non solo della tua vita, ma quella di tutte le persone che aspettano un tuo segnale, comprese le migliaia di persone che ti seguono su internet».
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Condivido in pieno il pensiero di Adriano! È ora di fare giustizia in Italia!….ma quella vera!!