Ritorna l’Area C a Milano da domani. Regione e Comune in disaccordo

Granelli: "Smog, non possiamo far finta di niente". Cattaneo: "Nessun fondamento"

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Da mercoledì 24 febbraio, a Milano tornerà in funzione l’Area C, la zona a traffico limitato del centro che vieta il transito alle auto più inquinanti. La decisione, presa dal Comune di Milano, sarebbe volta a contrastare i livelli di inquinamento sempre più alti.

Da palazzo Marino però hanno scelto di spostare l’accensione delle telecamere alle 10 così da non congestionare il trasporto pubblico mattutino, che deve ancora fare i conti con la capienza ridotta imposta dal Covid. 

A spiegare i motivi della decisione è stato l’assessore alla mobilità, Marco Granelli: “Non possiamo fare finta di niente”, ha detto riferendosi ai livelli di polveri sotitli presenti nell’aria.  Per questo a Milano abbiamo deciso di chiedere a tutti di abbassare il riscaldamento di un grado, di riattivare area C dalle 10 alle 19.30, di chiedere a chi può di utilizzare la bicicletta. Ma Milano non può essere lasciata sola in questa battaglia per la salute di tutti, proprio oggi che la nostra salute deve essere al massimo per combattere il Covid. Regione Lombardia e l’assessore all’ambiente Cattaneo cosa fa? E cosa fa la sua collega Terzi alla mobilità? E cosa fa il loro collega Bolognini assessore alla casa con le caldaie delle case popolari ancora a gasolio? Noi abbiamo scelto di aggiungere da oggi le tre nuove azioni urgenti, senza dimenticare quanto già di strutturale facciamo”.

Da Cattaneo è arrivata presto la replica. “L’assessore Granelli sa bene – le sue parole – che la riattivazione di Area C non avrà alcun effetto sul miglioramento della qualità dell’aria, come lui stesso più volte ha dovuto riconoscere e come hanno dimostrato inequivocabilmente i dati sull’andamento della qualità dell’aria durante il lockdown. Se vuole riattivare l’Area C per fare cassa o per mettersi una foglia di fico lo dica, ma non adduca motivazioni che non hanno fondamento”.

“Peraltro, chiedersi cosa fa Regione Lombardia – ha proseguito l’assessore all’ambiente – significa dimostrarsi incompetente o in mala fede. Abbiamo messo in campo 100 milioni di euro di incentivi per sostituire i veicoli più inquinanti, agire sugli impianti di riscaldamento degli edifici pubblici, installare colonnine di ricarica elettrica”.

Cattaneo ha concluso: “Si tratta di misure che si traducono in fatti. Il bando per la sostituzione dei veicoli partirà il 1° marzo. Quello per realizzare infrastrutture per la ricarica elettrica dei veicoli sarà attivo dal mese prossimo. Inoltre, proprio oggi, è stata approvata una delibera che favorisce l’acquisto di autobus a basso impatto ambientale. Tutte misure che guardano al miglioramento della qualità dell’aria e alla sostenibilità ambientale”. 

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