IL QUARTIERE DELLE CASETTE FINLANDESI
Circa 100 anni fa, il territorio a ovest della città di Milano era fatto di grandi e storiche cascine agricole, che si estendevano da Porta Vercellina sino ai primi comuni limitrofi come Baggio, Cesano Boscone e Corsico, in apertissima campagnia. Alcune tra le più note, attraversate dal fiume Olona, vi erano la cascina Arzaga e Corba che diedero vita al nome delle via che costituiscono mappa della città.
Nel dopoguerra il piano urbano procedette con la realizzazione di una griglia di nuove strade e la costruzione dei nuovi quartieri, tra cui il Villaggio Finlandese, chiamato poi il Villaggio dei Fiori, completato nel 1953, prendendo origine dai nomi delle strade che lo percorrono (tutti derivanti dal vocabolario floreale) e rimane tra via Primaticcio e via Lorenteggio.
Inizialmente le prime costruzioni erano delle casette in legno donate dalla Finlandia, per ospitare reduci di guerra e sfollati dei bombardamenti della seconda guerra mondiale, che furono prese a riferimento anche per le costruzioni successive. Il quartiere è ancora caratterizzato da lotti piccoli, con case unifamiliari di un solo piano, circondate da un giardino privato.
Molte delle Casette Finlandesi, dopo opere varie di ristrutturazione, sono ancora presenti sul territorio.