Nella giornata odierna, 1° Maggio, dalle ore 9 partendo da corso Venezia ha avuto luogo il tradizionale corteo con la partecipazione di circa 2mila persone. Inoltre, lo striscione del corteo ricordava il 75esimo anniversario della Costituzione italiana.
Il segretario generale Uil Milano Lombardia, Enrico Vizza, dichiara: “Chiediamo che venga istituito il reato di omicidio sul lavoro. Serve una procura nazionale del lavoro che si occupi di lavoro, salute, sicurezza, regolarità e legalità”. Successivamente dichiara, rivolgendosi al sindaco Beppe sala,: “Vogliamo conoscere l’entità dei progetti di Pnrr e Olimpiadi prima di contare ancora morti, infortuni e infiltrazioni”.
Massimo Bonini della Cgil milanese afferma: “Possono presentarlo anche a Natale, il problema è che è propaganda, non dà risposte alle problematiche dei lavoratori”. Poi prosegue comunicando: “Il taglio del cuneo fiscale vale fino a fine anno. Questo Paese ha il problema di reperire le risorse. Le si vadano a cercare in una riforma fiscale davvero distributiva. Non è possibile che le tasse sul lavoro dipendente siano più alte che sulle rendite, questo è un male da aggredire, e queste risposte non ci sono nel decreto”.
Per concludere, Carlo Gerla della Cisl Milano Metropoli dichiara che: “deve tornare ad essere dinamica, capace di non lasciare nessuno indietro”. E ancora: “Milano è sempre stata una città inclusiva. Ora rischia di diventare una città che esclude. Bisogna ripartire dal lavoro, che deve essere regolare e pagato correttamente”.