Il Cimitero Monumentale

Un museo a cielo aperto nel cuore di Milano

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Photo credit: IG bad_drones83

Il Cimitero Monumentale è uno dei monumenti più rappresentativi di Milano ed è raggiungibile con la linea lilla della metropolitana, scendendo all’omonima fermata. Aperto da martedì a domenica dalle 8 alle 18 e chiuso i lunedì non festivi.

Nacque nel 1866 come cimitero aperto a tutti i milanesi. Oggi ospita le spoglie delle personalità medeghine più illustri. La peculiarità di questo luogo è quella di essere un vero e proprio museo a cielo aperto, ricolmo di statue e mausolei progettati dai più grandi artisti della storia italiana.

La storia

Per quanto riguarda le sue origini, il cimitero è stato creato da Carlo Maciachini. La sua inaugurazione avvenne per l’appunto nel 1866, ma in realtà si pensò alla sua realizzazione anni prima, quando il Municipio di Milano bandì un concorso per la progettazione di un cimitero unico che convogliasse su di sé le sepolture distribuite nei sei cimiteri periferici.

Un’iniziativa che però non ebbe molto seguito, tant’è che si dovette aspettare fino al 1860 per bandire un nuovo concorso e fu solo nel 1863 che si ebbe un vincitore, per l’appunto l’architetto Carlo Maciachini. Il 2 novembre 1866, il Cimitero, sebbene incompleto, venne aperto con una cerimonia solenne e benedetto da Monsignor Calvi.

La struttura e i nomi illustri

Per quanto riguarda la sua struttura, il cimitero è composto da 3 aree distinte: la centrale e più vasta che è dedicata ai defunti cattolici, quella a sinistra degli acattolici e quella a destra che è il cosiddetto “riparto degli Israeliti”.

Guardando il Cimitero Monumentale da via Ceresio, la prima cosa che si trova è il Famedio (tempio della fama), il posto dove sono seppelliti i milanesi illustri e dove ogni anno, il 2 novembre, vengono inseriti altri nomi. Ci sono per esempio quelli di Ugo Foscolo, Cavour, Montale, De Chirico, Fontana, Boccioni e molti altri. Direttamente tumulati nel Famedio sono stati invece Alessandro Manzoni, Carlo Cattaneo, Luca Beltrami, Leo Valiani, Bruno Munari, Carlo Forlanini e Salvatore Quasimodo.

Fa parte del Famedio anche la Cripta in cui sono sepolti personaggi che appartengono a una storia più recente come Giorgio Gaber e Alda Merini, Giuseppe Meazza e Candido Cannavò. Nel cimitero poi ci sono ampi e maestosi monumenti funebri dedicati a varie famiglie illustri milanesi come le famiglie Falck, Bocconi, Branca e molte altre.

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Redazione
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