Il geniale Leonardo eseguì questo capolavoro a “secco“, invece che con la tecnica ad affresco usata di solito per le pitture a muro. Purtroppo nel corso del tempo, a causa delle condizioni ambientali e degli eventi storici, l’opera ha subito dei pesanti deterioramenti e si riesce a vedere solo in parte. Numerose sono state le opere di restauro sull’Ultima Cena, e in particolar modo quella del 1999 ha restituito al dipinto i suoi colori originali e ha rimosso gli interventi precedenti di pittura. Per evitare che il dipinto possa ancora essere danneggiato, è conservato in particolari condizioni ambientali, determinate dal trattamento dell’aria, ed è visitabile soltanto da gruppi di massimo 25 visitatori per volta, ogni 15 minuti.